La Sezione 84 comma 1 del HGB definisce, in linea con l'articolo 1 comma 2 Della Direttiva EU sugli Agenti, un agente commerciale quale intermediario indipendente che ha il potere continuativo di negoziare la vendita o l'acquisto di beni per conto di un'altra società/persona, di seguito denominato "preponente". Si può (ma non è necessario) concordare che l'agente abbia l'autorità di concludere contratti con i clienti per conto e a nome del preponente. Per "lavoratore autonomo" si intende che l'intermediario è fondamentalmente libero di organizzare il proprio lavoro e di organizzare in modo flessibile i propri orari di lavoro. La remunerazione dell'agente ("provvigione") è in genere puramente basata sul successo. Tuttavia, le parti possono concordare altre forme di remunerazione. È ammesso anche uno stipendio fisso.
La legge tedesca sull’agenzia commerciale conosce diversi tipi di agenti: L'agente come agente distrettuale ("Bezirksvertreter") è molto comune. Ad ogni agente distrettuale viene assegnata una specifica area geografica o un gruppo specifico di clienti per l'acquisizione degli ordini. Il preponente può comunque essere autorizzato a svolgere contemporaneamente attività commerciali all'interno di tale area. Infatti, lo status di Agente Distrettuale implica solo che l'agente riceve provvigioni per tutte le transazioni effettuate dal preponente all'interno della sua area, incluse anche quelle che non lo coinvolgono. Anche per un Agente Distrettuale, clienti specifici, nominativi o comunque chiaramente identificabili, ad esempio specifici clienti direzionali, possono essere esclusi, per quanto riguarda le provvigioni, da corrispondenti accordi contrattuali. Spesso, agli Agenti Distrettuali viene concessa nel contratto un'esclusiva. In tal caso, al preponente non è consentito intraprendere attività commerciali né personalmente né tramite terzi all'interno dell'area dell'Agente Esclusivo.
Se il Contratto di Agenzia Commerciale non prevede che l'agente lavori come Agente Distrettuale, l'agente ha di solito diritto alle provvigioni solo se gestisce attivamente e causalmente una transazione commerciale.
L'agente deve essere distinto dai seguenti intermediari di vendita:
Rappresentante commerciale subordinato
Il rappresentante di vendita subordinato riceve istruzioni relative all'orario di lavoro, all'itinerario e alle visite ai clienti. In qualità di dipendente, egli procura o conclude affari per conto del suo datore di lavoro. A differenza di un agente, egli stesso non può decidere liberamente il suo orario di lavoro e la sua attività. Come retribuzione, di solito percepisce un salario fisso che spesso viene integrato da una provvigione basata sul successo. La legge sull’agenzia commerciale si applica quindi alla parte provvigionale della sua retribuzione.
Mediatore commerciale
Il broker commerciale conclude professionalmente gli affari per conto di qualcun altro, tuttavia, a differenza dell'agente, senza essere stabilmente e contrattualmente incaricato in tal senso. Non ha un contratto stabile con un datore di lavoro e quindi non è obbligato ad occuparsi costantemente della clientela e a procurare affari commerciali. Per il broker commerciale valgono le disposizioni specifiche dell'HGB di cui agli articoli 93 e seguenti.
Commissionario
Il commissionario si differenzia dall'agente per la vendita di merci in nome proprio ma non per conto proprio. Al commissionario si applicano le disposizioni specifiche dell'HGB di cui agli articoli 383 e seguenti.
Distributore
Il distributore di solito acquista le merci sulla base di un contratto con un produttore/fornitore e poi le vende in proprio nome e per proprio conto. Se il distributore ha diritti e obblighi simili a quelli dell'agente e viene integrato nell'organizzazione di vendita del produttore o fornitore, la legge sull’agenzie commerciale può essere parzialmente applicato in modo corrispondente, ad esempio per quanto riguarda la giustificazione delle richieste di indennizzo del distributore (vedi sotto al n. 9.).
Franchisee
Tra franchisor e franchisee esiste un accordo a lungo termine con ampi diritti e obblighi reciproci. L'affiliante di solito fornisce all'affiliato un concetto commerciale di distribuzione di beni o servizi sotto una denominazione commerciale coerente e spesso con ulteriori specifiche relative all'identità aziendale, ed a fronte di questo l'affiliato deve pagare un compenso per il franchising. L'affiliato, a differenza dell'agente, tuttavia, agisce in nome e per conto proprio.