Al di fuori del Regolamento non esistono disposizioni di legge specifiche per i rapporti di agenzia commerciale. Il rapporto tra preponente e agente sarà disciplinato dalle disposizioni del loro contratto di agenzia commerciale. I contratti di agenzia secondo la legge inglese possono avere una durata limitata o illimitata.
Periodo fisso: Se il periodo è limitato, secondo il common law inglese il contratto cessa automaticamente alla data di scadenza indicata. Ma in pratica, è relativamente normale che le parti continuino ad agire in base al loro accordo di agenzia oltre la data di scadenza. Per questo motivo, è comune che i contratti di agenzia commerciale a tempo determinato contengano disposizioni per la risoluzione con preavviso quando il contratto di agenzia è in vigore. Quando il contratto è continuato oltre il termine stabilito, il Regolamento lo considera a tempo indeterminato.
Contratti a tempo indeterminato: Secondo il common law inglese, i contratti di agenzia tenderanno ad essere stipulati a tempo indeterminato o come contratto a tempo determinato che è continuato. Tali accordi possono essere risolti con preavviso in conformità con le clausole di risoluzione del contratto di agenzia.
Il Regolamento prescrive alla norma 15, paragrafo 2, termini minimi di preavviso per i contratti a tempo indeterminato che rientrano nel loro campo di applicazione. Le parti possono concordare termini di preavviso più lunghi, ma non possono risultare in un preavviso più breve per il preponente che per l'agente. Se il contratto è stato stipulato per un periodo di tempo determinato ma è proseguito, l’intera durata del contratto deve essere considerata nel calcolo del termine di preavviso.
I contratti di agenzia a tempo indeterminato che non rientrano nell'ambito di applicazione del Regolamento possono essere risolti con un ragionevole preavviso (Winter Garden Theatre (London) Ltd contro Millenium Products Ltd [1948] AC 173), laddove il significato di “periodo di tempo ragionevole” dipende delle circostanze particolari al momento in cui il preavviso viene notificato (Martin-Baker Aircraft Co contro Canadian Flight Equipment [1955] 2 QB 556). Questo potrebbe essere più generoso rispetto ai termini previsti dal Regolamento. Fattori quali la durata del contratto, il livello di investimento dell'agente, i patti restrittivi, le clausole di non concorrenza e la percentuale di fatturato dell'agente sono tutte questioni che il tribunale potrebbe prendere in considerazione.
La normativa del Regno Unito prevede che, laddove il contratto di agenzia non preveda diversamente, tutti gli avvisi debbano essere notificati secondo determinate procedure stabilite dal Regolamento alla norma 22. Di conseguenza, il preavviso deve essere comunicato per iscritto.
Risoluzione in caso di violazione
Sia i contratti di agenzia a tempo determinato che quelli a tempo indeterminato possono essere risolti immediatamente se l'altra parte commette una fondamentale violazione del contratto (ad esempio, una violazione di tale gravità che il contratto può essere risolto dalla parte non inadempiente, senza avviare una causa). Il Regolamento consente la risoluzione immediata nel caso in cui una parte non adempia in tutto o in parte agli obblighi previsti dal contratto o in circostanze eccezionali, fra le quali i tribunali inglesi hanno ritenuto includere una violazione fondamentale del contratto: Crane v Sky in Home Ltd [2007] 2 All ER 599.
Se la parte che pone fine al contratto non riesce a fornire un motivo per la risoluzione senza preavviso, tuttavia, la presunta risoluzione sarà una violazione del contratto per la quale l'altra parte potrebbe avere diritto al risarcimento dei danni o altri rimedi: Decro-Wall contro Practitioners in Marketing Ltd [1971] WLR 361.
Inattività come “giusta causa” di risoluzione?
Sebbene ciò sia stato preso in considerazione dalle corti, non vi è autorevole giurisprudenza in Inghilterra e nel Galles che abbia deciso se il mancato raggiungimento di obiettivi di vendita specifici consenta al preponente di risolvere il contratto per grave inadempienza.
La “High Court” ha stabilito che il fissare obiettivi di vendita irrealistici non può essere posto alla base di una risoluzione del contratto da parte del preponente. Il tentativo di risolvere sulla base di un obiettivo irragionevole potrebbe esporre il preponente ad un’azione legale in base al Regolamento.