In generale, quindi, le parti hanno la quasi totale libertà di determinare i termini e le condizioni di un contratto di agenzia, il che rende evidente l'importanza di avere un contratto redatto in modo impeccabile, che contenga una chiara definizione dei principali diritti e doveri in capo a entrambe le parti.
Anche le formalità necessarie per la nomina di un agente devono essere dedotte da altre disposizioni. La più importante di queste riguarda l’autorizzazione ad agire per conto del preponente: siccome l'agente può agire solo entro i limiti delle istruzioni conferitegli dal preponente, nel caso in cui si voglia dare il potere di rappresentanza all’agente, sarà quasi imprescindibile farlo mediante un contratto scritto, che individui i limiti al potere di rappresentanza.
Nel negoziare un contratto di agenzia, inoltre, un preponente straniero dovrà tenere in considerazione i seguenti aspetti:
Chi è l'agente?
Le aziende cinesi si presentano spesso con una denominazione aziendale in caratteri latini, ma che non ha alcun valore ufficiale: l'unica valida è quella in caratteri cinesi, che generalmente si trova sul retro del biglietto da visita.
Si raccomanda allora di controllare le informazioni ricevute mediante un accesso alla banca dati della State Administration for Industry and Commerce (SAIC), estraendo la business license della società e verificando almeno i suoi dati principali, come il nome del rappresentante legale, l’oggetto sociale, il capitale sociale, etc.
Inoltre, si suggerisce sempre di verificare se l'agente possiede le licenze eventualmente richieste dalla legge cinese per la promozione di determinati beni.
Preparatevi a negoziare
La negoziazione di un contratto in Cina è diversa da quella a cui i preponenti occidentali sono abituati, e richiede un elevato grado di flessibilità.
La pazienza, la redazione di documenti preliminari (da un punto elenco con le caratteristiche fondamentali sino a contratti appositi, come MoU, LoI, etc.) e dei verbali delle riunioni, un buon traduttore sono tutti elementi essenziali per assicurare che le parti siano sulla stessa lunghezza d'onda e, di conseguenza, concludere con successo la negoziazione. In questo post su Legalmondo è possibile trovare un approfondimento sul tema.
Redigere il contratto in inglese e cinese
Nonostante un contratto redatto solamente in lingua inglese sia perfettamente valido, è comunque consigliabile utilizzare un accordo bilingue, per assicurarsi che entrambe le parti abbiano ben chiari i termini dell’accordo. Ulteriore vantaggio si ha nel caso in cui il contratto debba essere utilizzato dall'agente per accreditarsi davanti ai clienti o da una delle parti dinanzi ad un tribunale locale: siccome il mandarino è l'unica lingua ufficiale in Cina, avere una traduzione del contratto sicura ed affidabile sin dal principio, consente di evitare in seguito costi di traduzione, ritardi processuali e inutili malintesi.
Definire chiaramente i termini principali dell'accordo
Esclusività, territorio, durata, rinnovo, commissioni, rimborso spese, sono tutti elementi non disciplinati dalla legge cinese, che le parti devono essere molto precise nel disciplinare nel contratto.
Concedere l'esclusiva solo a determinate condizioni
La Cina è un mercato di dimensioni continentali: la concessione di un diritto di esclusiva per tutta la Cina dev’essere valutata con estrema attenzione: meglio, invece, limitare il diritto di esclusiva a determinate aree geografiche o canali di vendita, in cui l'agente garantisce di ottenere un certo fatturato minimo, il cui mancato raggiungimento può legittimare il preponente all’annullamento dell’esclusiva.