Il Contratto di Agenzia Commerciale in Messico

Guida pratica

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Il contratto di agenzia commerciale è uno degli accordi più utilizzati nel commercio internazionale.

Nell'Unione Europea il quadro giuridico è fissato dalla Direttiva del Consiglio 86/653/CEE, ma esistono ancora differenze significative tra le normative nazionali e la giurisprudenza degli Stati membri.

Al di fuori dell'UE, l'agenzia commerciale spesso non è regolamentata da una legge specifica o può essere soggetta a leggi a livello federale o statale.

Nella maggior parte dei paesi, anche se le parti sono libere di scegliere la legge applicabile ad un contratto internazionale di agenzia e il metodo di risoluzione delle controversie, alcune disposizioni previste dalle leggi locali non possono essere escluse.

E mentre l'Agente ha solitamente diritto ad un'indennità di clientela alla cessazione del contratto, tale indennità può essere esclusa in alcuni paesi.

Quando si negozia un contratto di agenzia internazionale, quindi, è molto importante sapere quali sono le opzioni disponibili, quale legge è più favorevole agli interessi del preponente o dell'agente, quali disposizioni non possono essere derogate, quale è la migliore giurisdizione per la risoluzione delle controversie, e così via.

In questa Guida i nostri esperti legali forniscono alcune risposte e consigli pratici.

Messico

Come sono regolati gli accordi di agenzia in Messico?

I contratti di agenzia non sono tipizzati dalla legge messicana, pertanto la loro disciplina dev’essere ricercata: (i) nelle regole generali del diritto contrattuale; (ii) nelle disposizioni concordate dalle parti; e (iii) tra la disciplina dei contratti analoghi.

Secondo la prassi commerciale e la dottrina messicana, l'accordo di agenzia definisce il rapporto tra il preponente e l'agente, in base al quale l'agente si assume l'obbligo di promuovere o concludere transazioni commerciali per conto del preponente in cambio di una commissione o di un prezzo concordato. Si tratta di una relazione continua e stabile in cui l'agente, sia esso una persona fisica o giuridica, è un intermediario indipendente con una propria struttura commerciale e senza alcun vincolo di subordinazione al preponente.

È di natura commerciale, in quanto viene concluso tra operatori indipendenti e, come già detto, non vi è alcuna subordinazione tra l'agente e il preponente.

Quali sono le differenze rispetto agli altri intermediari?

Gli agenti commerciali sono persone fisiche o giuridiche che svolgono la loro attività per uno o più mandanti, in modo indipendente. Di solito sono intermediari autonomi autorizzati a negoziare e concludere la vendita e l'acquisto di beni per conto del preponente, anche se in rari casi hanno anche il potere di rappresentare il preponente, agendo in suo nome.

Esistono altri tipi di intermediari che hanno attività o obblighi simili a quelli degli agenti commerciali, come i rappresentanti di vendita, i procuratori, i distributori e i dipendenti.

Rappresentanti di vendita

I rappresentanti di vendita sono professionisti il cui ruolo all'interno dell'azienda è quello di vendere il prodotto o il servizio che forniscono. I rappresentanti di vendita hanno spesso diritto ad una commissione per le vendite dei beni o servizi del preponente e, in genere, la loro attività è limitata ad un determinato territorio.

Procuratori

Il procuratore si impegna, di norma, a stipulare accordi per conto del suo preponente, pertanto i diritti e gli obblighi derivanti dagli atti conclusi dal procuratore ricadono direttamente sul preponente.

Distributore

L'agente di commercio non assume la proprietà dei beni, al contrario dei distributori, che li acquistano prima di rivenderli ai clienti finali. Inoltre, mentre generalmente gli agenti sono pagati attraverso un sistema di commissioni basato sul valore delle vendite generate, i distributori trovano i loro ricavi nel margine sul prezzo dei prodotti.

Dipendente

Come già accennato, la subordinazione e dipendenza economica nei confronti del preponente sono elementi incompatibili con i contratti di agenzia. L’assenza di subordinazione e dipendenza, allora, sono essenziali per evitare che l'agente possa rivendicare al preponente lo status di protezione di un dipendente.

Come nominare un agente in Messico

In Messico non ci sono formalità speciali da rispettare per la validità del contratto di agenzia. Nella pratica, però, è consigliabile stipulare il contratto di agenzia per iscritto, fissando diritti e doveri specifici, di modo da poterli gestire e controllare al meglio, evitando imprevisti, specialmente al momento della risoluzione del rapporto contrattuale.

Un rapporto di agenzia, infatti, può ritenersi validamente costituito anche mediante semplice scambio di corrispondenza (incluse le email), e, più in generale, sono ammessi tutti i mezzi di prova (es: fatture o dichiarazioni di terzi). La mancanza di un accordo scritto, redatto in modo appropriato e completo può allora costituire un grave problema per le parti nel momento in cui dovessero verificarsi dei contenziosi.

Data la mancanza di una normativa speciale e alla luce del generale riconoscimento dell’autonomia privata, infatti, i Tribunali messicani applicano le condizioni concordate dalle parti, tranne quando tali condizioni sono contrarie alla legge.

Quale legge si applica ad un contratto di agenzia in Messico?

I tribunali messicani rispettano le clausole di scelta della legge straniera, con le seguenti eccezioni: (i) se le parti dell'accordo hanno eluso “ad arte” i principi fondamentali del diritto messicano (intento fraudolento delle parti); e (ii) se le disposizioni del diritto straniero o la sua applicazione risultano contrarie ai principi o alle istituzioni fondamentali dell'ordine pubblico messicano.

L'accordo delle parti dev’essere esplicito o, in mancanza, deve risultare in modo evidente dal loro comportamento e dalle altre clausole del contratto, considerate nel loro insieme.

È possibile sottoporre le controversie a un giudice straniero o ad un arbitrato internazionale?

Le parti sono libere di sottoporre le controversie ad arbitrato o alla giurisdizione di tribunali stranieri, purché siano soddisfatte le seguenti condizioni:

  • la presenza di un punto di contatto con la legge scelta.
  • la scelta deve risultare chiaramente da un accordo scritto.
  • Le parti rinunciano chiaramente a qualsiasi protezione in qualsiasi altra giurisdizione che possa altrimenti avere competenza sulla controversia.

Se le parti non scelgono espressamente un foro, la giurisdizione sarà stabilita in base alle seguenti regole, in ordine di preferenza:

  • Il luogo designato dal debitore per il pagamento;
  • Il luogo designato nel contratto per l'adempimento delle obbligazioni.

Se le parti non hanno effettuato le designazioni di cui alle lettere a) o b):

  • Il luogo di domicilio del debitore e, se il debitore ha diversi domicili, quello scelto dal creditore;
  • Se non esiste un domicilio fisso, esso dipende dal tipo di azione: se è personale (in personam), il tribunale è quello del luogo in cui il contratto è stato eseguito, e se si tratta di un'azione reale (in rem), quello del luogo del luogo di ubicazione dell'immobile; e
  • Se l'oggetto dell'azione vera e propria si trova in diversi domicili, il tribunale competente sarà quello del luogo in cui l'attore ha avviato l'azione.

Cessazione del contratto di agenzia in Messico

Il contratto di agenzia può essere a tempo determinato o indeterminato. Nel primo caso, si estingue naturalmente alla conclusione di tale periodo; se il contratto ha una durata indeterminata, ciascuna parte può recedere dal contratto in qualsiasi momento, a condizione che ne venga data comunicazione scritta. Se il contratto non specifica un termine di preavviso, questo dovrà essere ragionevole.

In linea generale, il preponente non può recedere dal contratto di agenzia unilateralmente, a meno che questo diritto sia previsto contrattualmente. Il preponente che recede unilateralmente dal contratto deve risarcire l'agente, ai sensi dell'articolo 2596 del Codice Civile, applicato in via analogica, e pertanto risarcire all’agente i danni emergenti e il lucro cessante.

Siccome le dimissioni sono uno dei motivi di risoluzione dei contratti di mandato (art. 2595 comma I del codice civile), in diversi contratti di agenzia, viene concordato un diritto simile all'agente, che potrà dimettersi in qualsiasi momento, senza l'obbligo di indennizzare il preponente.

Morte o incapacità dell'agente. Dal momento che il contratto di agenzia crea una relazione intuitu personae, la morte dell'agente è una causa di risoluzione.

Indennità di fine rapporto secondo la legge messicana

Come regola generale, si ha risoluzione per giusta causa solo in presenza di un inadempimento di una delle parti. In tal caso, i rimedi a disposizione della parte non inadempiente sono i seguenti: (a) la risoluzione del contratto e il pagamento dei danni e del mancato guadagno; (b) l'esecuzione specifica del contratto e il pagamento dei danni e del mancato guadagno.

L'accordo può includere una penale per il ritardo nel caso in cui gli obblighi non siano soddisfatti in tempo. Se il contratto prevede una penale per la violazione dell'intero contratto, la parte non inadempiente può richiedere l'adempimento del contratto o il pagamento di tale penale. È prassi comune includere una clausola penale che liquidi già i danni, al fine di evitare l’onere probatorio di doverli quantificare dinanzi al tribunale.

Altre particolarità

L’agenzia è una delle modalità di collaborazione per la distribuzione commerciale di prodotti; tuttavia, nonostante la mancanza di una disciplina legislativa puntuale nel sistema giuridico messicano, ha delle caratteristiche ben definite:

  • Indipendenza dell'agente. Ciò vuol dire che l’agente deve avere una struttura aziendale propria, locali propri, personale proprio, etc.;
  • Una relazione continua e stabile. Ciò vuol dire che la relazione tra il preponente e l’agente non può essere occasionale;
  • L'agente deve promuovere le transazioni commerciali per conto del preponente;
  • Mancata assunzione di rischi. Ciò vuol dire che l’agente non si assume i rischi connessi al buon esito dell’accordo tra il preponente e il cliente finale.

L'agente deve svolgere il suo compito in prima persona e, salvo autorizzazione del preponente, non può delegare a terzi lo svolgimento delle proprie attività. Nonostante ciò, l'agente può assumere dei dipendenti che lo coadiuvino nell’esecuzione del contratto di agenzia, che agiranno sotto la sua esclusiva responsabilità.

Le parti possono includere nel contratto un diritto di esclusiva, in forza del quale il preponente concede all'agente l'esclusiva per i suoi beni all'interno di un determinato territorio. Ciò può comportare l'obbligo per l'agente di non promuovere altri beni concorrenti.

È prassi comune stabilire un patto di non concorrenza (come clausola del contratto di agenzia, o come accordo a sé stante), al fine di evitare che l'agente possa beneficiare delle attività promozionali svolte a favore del precedente preponente. Il patto può vietare all'agente di agire a favore di altri preponenti sia nella vigenza del contratto di agenzia, sia per un periodo di tempo (purché ragionevole) successivo alla risoluzione del contratto.

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