Secondo il diritto polacco, un agente si impegna, nel corso della sua attività, ad agire come intermediario stabile nella conclusione di contratti con terzi (clienti): i) a beneficio del preponente, o ii) in nome del preponente.
Pertanto, ci sono due tipi di agenti nel diritto polacco. Il primo tipo agisce solo come intermediario nella conclusione dei contratti tra il preponente e i suoi clienti. Il loro ruolo è quello di intraprendere tutte le azioni possibili per acquisire clienti, che poi concludono i contratti direttamente con il preponente. In tale scenario, l'agente non fa alcuna dichiarazione di volontà per conto del preponente. I diritti e gli obblighi del secondo tipo di agente (cioè quelli che agiscono come rappresentanti diretti del preponente) sono più ampi di quelli del primo tipo e comprendono sia le attività finalizzate all'acquisizione di un cliente che quelle finalizzate alla conclusione di un contratto specifico per conto del preponente. Tuttavia, va notato che l'agente deve essere specificamente autorizzato a concludere contratti per conto del preponente. Ciò è dovuto al fatto che il Codice Civile polacco prevede espressamente che un agente ha il diritto di concludere contratti per conto del preponente, o di accettare dichiarazioni per suo conto, solo se è autorizzato a farlo. In pratica, le parti di un contratto di agenzia includono una clausola specifica nel contratto che prevede un'espressa procura all'agente.
Va sottolineato che quando un agente conclude un contratto per conto del preponente senza un'autorizzazione a farlo, o lo fa in misura che eccede l'ambito dell'autorizzazione concessa, il contratto così concluso si considera confermato dal preponente a meno che il preponente non rilasci una dichiarazione al cliente con cui si rifiuta di confermare immediatamente il contratto al momento della notifica della conclusione dello stesso.
Entrambe le parti di un contratto di agenzia sono obbligate ad un comportamento leale verso l'altra parte. L'agente deve, in particolare, impegnarsi a trasmettere al preponente tutte le informazioni rilevanti e ad osservare le istruzioni di quest'ultimo, nonché a compiere, nell'ambito dell'affare gestito, gli atti necessari per proteggere i diritti del preponente. Si precisa che ai sensi del codice civile sono invalide le disposizioni contrattuali contrarie a quella sopra citata.
Le parti possono liberamente regolare il metodo di calcolo e l'ammontare della remunerazione dell'agente. Se tale metodo non è stato specificato nel contratto di agenzia, l'agente ha diritto a una provvigione. Il suo importo dipende dal numero o dal valore dei contratti stipulati.
Per quanto riguarda i contratti di distribuzione, va notato che tali accordi rientrano nella categoria dei cosiddetti "contratti innominati", in quanto, secondo la legge polacca, non sono regolati separatamente. I ruoli di un distributore e di un agente si differenziano per importanti aspetti. I distributori tipicamente acquistano e rivendono i prodotti o i servizi del preponente a proprio nome in una specifica area o paese, mentre gli agenti procurano contratti di vendita per il preponente, che vengono poi conclusi dal preponente a proprio nome, oppure - se esplicitamente autorizzati a farlo - gli agenti possono concludere contratti di vendita per conto del committente.
I contratti con soggetti che agiscono come procacciatori d'affari occasionali sarebbero molto probabilmente qualificati come contratti di servizi ai sensi della legge polacca. Tali contratti possono non essere stipulati tra professionisti, in quanto le parti non devono necessariamente essere imprenditori. Tali accordi, tuttavia, non consentono ai procacciatori occasionali di beneficiare delle tutele legali concesse agli agenti. Inoltre, a differenza di un contratto di agenzia, tali contratti possono essere fatti cessare in qualsiasi momento.